La scala algometrica PIPP: valutazione dell’accuratezza per la rilevazione del dolore procedurale nel neonato

Introduzione

La gestione del dolore neonatale è una problematica clinica emersa negli ultimi 30 anni e che ad oggi rappresenta una priorità nel contesto delle cure perinatali. Negli anni Ottanta, infatti, i neonati, soprattutto se prematuri (età inferiore alla 37a settimane gestazionale), erano considerati incapaci di percepire dolore o di conservarne memoria in quanto se sottoposti a stimoli dolorosi essi mostravano risposte comportamentali minime, di breve durata o addirittura assenti (1).
Ad oggi è noto che il neonato è invece altamente sensibile allo stimolo nocicettivo: questo evento stressante agisce come trigger di un quadro metabolico di emergenza, cui conseguono modifiche organiche, ormonali e comportamentali. Significative sono le ricadute a breve e lungo termine che si possono manifestare nell’alterato processo di sviluppo e crescita del neonato e, poi, bambino, da un punto di vista psico-cognitivo e comportamentale (2).

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