Dinamiche e variabili etniche del pain management

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Una delle sfide globali più rilevanti degli ultimi decenni, che coinvolge la dimensione politica, sociale, culturale e sanitaria della società occidentale, è sicuramente rappresentata dal fenomeno migratorio: i dati EUROSTAT 2016, relativi ai flussi migratori del 2014, dimostrano come l’Italia sia uno dei Paesi europei maggiormente coinvolti, collocandosi al settimo posto nella classifica europea degli Stati ospitanti, dopo Germania, Regno Unito, Francia e Spagna. Il numero più elevato di stranieri residenti nell’UE al 1° gennaio 2015 si registrava infatti in Germania (7,5 milioni), Regno Unito (5,4 milioni), Italia (5,0 milioni), Spagna (4,5 milioni) e Francia (4,4 milioni) (1).
L’ultima analisi demografica, risalente al 1° gennaio 2016, ha quantificato in oltre 5 milioni gli stranieri residenti in Italia (l’8.3% della popolazione residente totale) e all’interno di questa comunità si contano circa 130 diverse rappresentanze culturali, delle quali la più numerosa risulta quella proveniente dalla Romania (22,9%), seguita da Albania (9,3%) e Marocco (8,7%) (2).

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