Efficacia del massaggio ai piedi nel dolore post operatorio in pazienti operate al seno

Ucuzal M, Kanan N.
Foot massage: effectiveness on postoperative pain in breast surgery patients.
Pain Manag Nurs. 2014;15(2):458-65.

Lo scopo di questo studio era di determinare l’effetto sul dolore del massaggio del piede dopo intervento chirurgico al seno, per fornire una guida agli infermieri in merito agli interventi non farmacologici per alleviare il dolore. Sono stati reclutati 70 pazienti che avevano subito un intervento chirurgico al seno (35 nel gruppo sperimentale e 35 nel gruppo di controllo). Le pazienti del gruppo di controllo avevano ricevuto solo il trattamento analgesico, mentre quelle del gruppo sperimentale erano state sottoposte a massaggio al piede in aggiunta al trattamento analgesico. Le pazienti la cui gravità di dolore post operatorio era ≥ 4 secondo il Short-Form McGill Pain Questionnaire sono state accettate nello studio. Nel gruppo sperimentale il dolore e i parametri vitali (pressione arteriosa, polso e respirazione) sono stati valutati prima del massaggio ai piedi, nel momento in cui le pazienti lamentavano dolore (tempo 0) e poi 5, 30, 60, 90 e 120 minuti dopo il massaggio. Anche nel gruppo di controllo dolore e parametri vitali sono stati valutati quando i pazienti lamentavano dolore (tempo 0) e di nuovo a 5, 30, 60, 90, e 120 minuti, in sincronia con i tempi di rilevamento del dolore nell’altro gruppo, dopo che era stato effettuato il massaggio. È stato utilizzato un modulo di informazione sul paziente per raccogliere dati e caratteristiche, lo Short-Form McGill Pain Questionnaire è stato utilizzato per determinare la severità di dolore. I dati sono stati analizzati secondo frequenze, media, deviazione standard, chi-quadrato, t di Student, Pillai’s trace, e test di Bonferroni. I risultati delle analisi statistiche hanno mostrato che i pazienti del gruppo sperimentale hanno avvertito meno dolore (p ≤ .001) e tutti i segni vitali, cinque minuti dopo il massaggio del piede, erano migliorati, mentre i pazienti del gruppo di controllo hanno mostrato una variazione dei segni vitali fatta eccezione per la frequenza cardiaca a 5 minuti.