Documentazione del dolore intraoperatorio ed event-tagging tramite applicazione dedicata per smartphone

Introduzione e scopo dello studio
Come testimonia la letteratura scientifica degli ultimi anni, si sta assistendo ad una rapida evoluzione delle strategie di documentazione clinica in Anestesia e Terapia Intensiva. Il tipo di tecnologia utilizzata per la raccolta di dati (ad esempio, cartacea vs elettronica, manuale vs automatica) parrebbe addirittura influenzare il medico nella valutazione preoperatoria dei Pazienti, e specificamente nella attribuzione del punteggio ASA1. Le Linee Guida nazionali ed internazionali pongono particolare enfasi nella rilevazione dei parametri vitali e del dolore post-operatorio2,3 su una scala di progressione rigorosamente temporale, mentre la documentazione del dolore intra-operatorio, opportunamente differenziato dal livello di ipnosi, rimane in larga parte una questione ancora non sufficientemente descritta4,5. È però opinione corrente che il dolore perioperatorio, se non efficacemente rilevato e trattato, possa predisporre con maggiore frequenza alla insorgenza di dolore cronico (Chronic Postsurgical Pain o CPSP)6, con incidenza e gravità apparentemente indipendenti dalla intensità del dolore acuto iniziale7. Scopo del presente studio è l’illustrazione di una metodica di rilevazione, in tempo reale, del dolore nel Paziente con depresso stato di coscienza e non curarizzato, che tenga conto di parametri stumentali e di segni clinici, facilitata dall’uso di una App dedicata per smartphone e/o tablet, appositamente creata.

Contenuto disponibile solo per utenti registrati, registrati per accedere a tutti i contenuti