La casa sul mare

RIASSUNTO

Il caso clinico descrive la guarigione da un dolore articolare e muscolare psicogeni (lo si potrebbe meglio definire con una terminologia psichiatrica: sintomo da conversione isterica), trattato con agopuntura. Nel corso delle sedute sono state annotate le immagini evocate in stato di rilassamento indotto dall’agopuntura, fino alla risoluzione del sintomo somatico per il quale la paziente si era rivolta al medico. Si intende mostrare come dietro un sintomo (di conversione) solo apparentemente banale si celino svariati mondi e stratificazioni di significato.
Che l’agopuntura faciliti la capacità di immaginazione è una conferma della fondamentale unità dell’energia profonda che si manifesta in superficie nelle due modalità corporea e psichica, cioè nelle funzioni organiche e nei vari ‘psichismi’ ed emozioni legate agli organi e ai visceri, come è ben descritto nella medicina tradizionale cinese, nella nostra medicina psicosomatica o nella simbologia del corpo della psicologia analitica.

Parole chiave: agopuntura, dolore articolare, dolore muscolare, dolore psicogeno, medicina tradizionale cinese, medicina psicosomatica, psicologia analitica.
Ricevuto il 22 gennaio 2018
accettato dopo revisione il 6 febbraio 2018

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Valutazione del dolore oncologico da metastasi ossee in radioterapia: una revisione della letteratura

RIASSUNTO

Razionale dello studio: il trattamento del dolore in radioterapia palliativa è uno degli aspetti primari nei pazienti affetti da neoplasie con metastasi ossee in ogni fase del trattamento. Questo tipo di dolore è caratterizzato prevalentemente dalla presenza di dolore intenso durante il movimento, che può essere cronico e/o acuto, spesso episodico intenso, dovuto a diverse cause o come conseguenza dei trattamenti terapeutici. Lo scopo di questa revisione è descrivere gli aspetti peculiari della valutazione della gestione del dolore post trattamento radioterapico in pazienti con metastasi ossee.
Metodi: è stata condotta una revisione della letteratura nel periodo tra novembre 2016 e febbraio 2017 su banche dati quali Pubmed, Cinahl, ILISI e siti governativi, relativa agli ultimi 10 anni.
Risultati: la ricerca bibliografica ha individuato un totale di 1330 articoli scientifici, di cui 20 articoli pertinenti allo scopo della nostra revisione. Dagli articoli analizzati si evince come la riduzione del dolore viene valutata in base ai siti del tumore primario, la localizzazione delle metastasi, la tipologia di trattamento radioterapico adottato e la valutazione del dolore. Non risultano differenze significative tra i due schemi di trattamento, sia in termini di risposta parziale che di risposta completa. La valutazione del dolore è stata misurata attraverso la scala VAS, il questionario BPI e all’interno del questionario sulla salute correlato alla Qualità di Vita, analizzandolo prevalentemente per verificare l’efficacia del trattamento.
Conclusioni: la gestione del dolore oncologico in pazienti affetti da neoplasie con metastasi ossee è una tematica complessa e necessita di essere adeguatamente valutata. L’approccio multidisciplinare e un’adeguata formazione continua sono necessari per una corretta valutazione del sintomo e appropriatezza terapeutica. Bisogna approfondire le ripercussioni psicologiche e sociali, per alleviare le sofferenze con adeguato sostegno psicologico. Sarebbe inoltre opportuno individuare e implementare in futuri studi una scala di misurazione specifica nell’ambito del dolore oncologico.

Parole chiave: dolore oncologico, metastasi ossee, radioterapia
ricevuto il 9 luglio 2017
accettato dopo revisione il febbraio 2018

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Il self-reporting nel dolore acuto in emergenza: modelli e scale di valutazione nel paziente adulto verbalizzante

RIASSUNTO

Il dolore rappresenta il sintomo più comune e importante per cui le persone si recano al pronto soccorso. Risulta quindi importante descrivere strumenti semplici e affidabili che possano valutare il dolore in modo tempestivo ed efficace da parte del personale sanitario. È stata effettuata una revisione della letteratura utilizzando la ricerca libera e le banche dati biomediche includendo articoli che riportano l’utilizzo di strumenti di valutazione oggettivi applicabili in pazienti verbalizzanti. Sono stati inclusi 22 articoli che fanno riferimento a quattro strumenti monodimensionali per la valutazione del dolore acuto in emergenza nei pazienti verbalizzanti. I risultati hanno dimostrato che la Verbal Rating Scale (VRS) è la preferita dai meno istruiti e dagli anziani, la Numerical Rating Scale (NRS) è la preferita da una popolazione di età mista, la Iowa Pain Thermometer (IPT) è la preferita dei pazienti affetti da sordità. Risulta quindi fondamentale misurare, valutare e quantificare il dolore scegliendo lo strumento adatto ad ogni persona al fine di rilevare il danno, individuare strategie di intervento personalizzate e verificarne l’efficacia.
Ricevuto il 15 dicembre 2017
Accettato il 15 gennaio 2018
DOI: 10.19190/PNM2017.2_3ra56
Pain Nursing Magazine 2017; 6: 56-60

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La gestione del dolore da mucosite

RIASSUNTO

Controllare il dolore dovuto alla mucosite assume un ruolo cruciale sulla qualità di vita del paziente e sulla buona riuscita del trattamento chemio-radioterapico; la terapia della mucosite è diretta prevalentemente alla cura del dolore e l’infermiere può svolgere un ruolo di fondamentale importanza nella gestione di questo sintomo basando il suo operato sulle evidenze scientifiche.

Parole chiave: paziente oncologico , mucosite, dolore, linee guida, trattamenti.
Ricevuto il 18 settembre 2017
Accettato dopo revisione il 27 settembre 2017
DOI: 10.19190/PNM2017.2_3instr61
Pain Nursing Magazine 2017; 6: 61-62

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Quanto è valutato il dolore nel mondo del Wound care?

RIASSUNTO

Dall’osservazione della pratica quotidiana si rileva una sensibile disomogeneità di intervento da parte degli operatori sanitari per quel che concerne la prevenzione e il trattamento delle LDP (lesione da pressione), che sfocia talvolta in risultati poco soddisfacenti. Tale difformità varia non solo da nosocomio a nosocomio, ma anche da RSA a Hospice e a Casa Protetta. Per ovviare a ciò si suggerisce sempre di agire basandosi su percorsi assistenziali comprovati e validati e, in particolare, di fare riferimento alle Linee Guida pubblicate sul sito PNLG (Piano Nazionale Line Guida) così come evidenziato dalla Leggi Gelli Bianco n. 24 dell’8/3/2017. L’articolo sintetizza l’applicazione di linee guida e scale di valutazione nella medicazione delle lesioni cutanee per evitare l’apporto di dolore inutile, suggerendo tecniche e procedure pratiche.

Parole chiave: lesione cutanea, medicazione, RSA
Ricevuto il 19 febbraio 2018
Accettato dopo revisione: 28 febbraio 2018
DOI: 10.19190/PNM2017.2_3instr63
Pain Nursing Magazine 2017; 6: 63-66

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