La valutazione del dolore in Pronto soccorso: l’impatto sugli infermieri preposti al triage

Gli Autori dell’articolo descrivono gli atteggiamenti (cosa pensa), i comportamenti (cosa dichiara di fare), l’adesione e le proposte derivanti dall’utilizzo della Scala di valutazione numerica del dolore (Nrs) informatizzata da parte degli infermieri di triage, al fine di realizzare una valutazione adeguata, ovvero formale, strutturata e documentata in modo oggettivo.
L’accertamento del dolore è considerato un aspetto centrale dell’attività di triage, al pari di raccolta dati, anamnesi, allergie e rilevazione dei parametri vitali. Il 97% dei rispondenti dichiara il proprio accordo sulla necessità di ri-valutare il dolore percepito dal paziente durante l’attesa al Pronto soccorso, così come gli altri parametri vitali od altri segni e sintomi.
Sulla necessità di ri-valutare, se presente, il dolore durante l’attesa al triage, il 75% degli intervistati ha dichiarato che il dolore descritto come intenso o molto intenso orienta verso una gestione dell’attesa ridotta (ingresso in ambulatorio anticipato), sebbene solo il 55% pensi che il dolore debba essere accertato su tutti i pazienti (quelli che lamentano dolore e quelli che non lo riportano), mentre il 63% del campione tenderebbe a sovrastimare il proprio livello di dolore. Il 53% degli infermieri che hanno risposto sostengono di aver dovuto ridimensionare il punteggio riferito dal paziente, valutandolo non congruente con gli altri dati (oggettivi e soggettivi) raccolti al triage; in particolare hanno espresso questa valutazione 10 dei 14 infermieri che svolgevano triage da più di 5 anni.
Il 63% dei rispondenti ha affermato che le proprie conoscenze permettono di somministrare la Nrs secondo le indicazioni della letteratura, ma tale percentuale scende al 50% quando si chiede se si sentono a proprio agio nella somministrazione della scala, a cui si somma il 25% di indecisi e il 22% in disaccordo. Inoltre, il 53% ha dichiarato di aver utilizzato la scala Nrs solo per pazienti visibilmente sofferenti e non su tutti i pazienti.
Il questionario ha anche indagato le proposte per un più agevole utilizzo dello strumento:

  • l’88% suggerisce che il futuro programma di triage sia sviluppato prevedendo un unico spazio dedicato alla valutazione del dolore, con l’integrazione di tale spazio al software di triage;
  • la quasi totalità concorda su uno spazio per segnalare l’impossibilità di rilevazione del dolore attraverso la scala Nrs, come ad esempio in caso di pazienti pediatrici, con deficit cognitivi o altro;
  • il 50% ritiene importante la presenza di un promemoria visivo in caso di mancata valutazione del dolore durante l’attività di triage.

Giovanna Amaducci, Valerio Bagattoni, Maurizio Pocaforza, Daniela Mecugni L’assessment del dolore in Pronto Soccorso: l’impatto sugli infermieri preposti al triage
L’Infermiere 2012; LVI (n. 1 gennaio febbraio 2012): 36-39