Studio americano sul dolore cronico tra i militari al fronte

Uno studio apparso su JAMA Internal Medicine ha cercato di acquisire una più approfondita comprensione della portata del problema all’interno delle forze armate. Lo studio è stato condotto su 2.597 soldati che hanno prestato servito in Iraq o in Afghanistan nel 2011. Obiettivo era quello di scoprire la prevalenza del dolore cronico in questa popolazione e di valutare l’uso di oppiacei (sia appropriato che inappropriato).
Secondo l’autrice, Robin L. Toblin, PhD, psicologa presso il Walter Reed Army Institute, Bethesda, il potenziale di abuso e uso improprio associato ad oppioidi è stata una delle principali considerazioni all’avvio del progetto di analisi. Data la combinazione di danni fisici e problemi psichiatrici (ad esempio, disturbo da stress post-traumatico) che molti di questi soldati devono affrontare a causa della guerra, un corretto uso della terapia con oppiacei è cruciale.
Dei 2.597 soldati esaminati dalla dottoressa Toblin e dai suoi colleghi, il 45,4% ha riferito che soffriva per le ferite da combattimento e il 44% ha riferito dolore cronico. Di quest’ultimo gruppo, il 48,3% ha riferito dolore che perdurava da almeno un anno e il 55,6% ha dichiarato di avere costantemente dolore; per il 51,2% il dolore era da moderato a grave.
Complessivamente, il 15,1% dei soldati intervistati ha detto di aver ricevuto una terapia a base di oppioidi; il 23,2% ha dichiarato di aver utilizzato oppioidi nel mese prima di essere intervistati, unindicazione che molti di loro stavano usando questi farmaci a lungo termine, anche se l’utilizzo a lungo termine di oppioidi non è raccomandato in base alle attuali direttive militari statunitensi per la gestione del dolore. Gli autori auspicano quindi che questi risultati rendano più consapevoli i vertici militari che il trattamento del dolore va intensificato.
Nello stesso numero di JAMA Intern Med è apparso anche un commento di due ufficiali medici (il tenente colonnello (Ret.) Wayne B. Jonas, MD, Samueli Insitute, Alexandria, Virginia ed E. Eric B. Schoomaker, MD, PhD, Lt. Gen. (ret.) dell’Uniformed Services University of the Health Sciences, Bethesda: “la difesa della nazione si basa sulla forma fisica globale del soldato, mente, corpo e spirito. Il dolore cronico e l’uso di oppioidi comportano un rischio di compromissione funzionale delle forze di combattimento USA “(JAMA Intern Med 2014; 174: 1402-1403).
Toblin RL, Quartana PJ, Riviere LA, Walper KC, Hoge CW. Chronic pain and opioid use in US soldiers after combat deployment. JAMA Intern Med. 2014;174(8):1400-1.