Approvata in Piemonte la riorganizzazione della rete regionale di terapia antalgica

Con la delibera pubblicata il 22 novembre 2012 sul Bollettino Ufficiale Regionale, e immediatamente operativa, è stato approvato il progetto di riorganizzazione delle strutture di terapia antalgica, articolato in ospedali di riferimento, ospedali cardine e medicina territoriale.
“Abbiamo cercato di sensibilizzare le strutture amministrative con idee pratiche e operative, che abbracciano tutti i settori della sanità, ma con un unico obiettivo: ridurre il dolore dei cittadini”, spiega Rossella Marzi, Coordinatore della Commissione Terapia del Dolore della Regione Piemonte. “Vogliamo garantire ai 600.000 piemontesi che soffrono la medesima possibilità di accesso a cure qualificate, migliorando la continuità assistenziale ospedale-territorio. Senza chiedere investimenti alla Regione, partendo dal censimento delle attività e dalla successiva validazione dei ruoli, abbiamo dimostrato che la Legge 38 si può applicare anche in periodo di crisi, ottimizzando le risorse esistenti e tagliando i costi impropri. La Giunta ha appoggiato incondizionatamente questo progetto, cogliendone da subito il valore e la sua replicabilità anche in altri settori”.
Proprio sulla replicabilità dell’iniziativa si è espressa anche l’AISD (Associazione Italiana per lo Studio del Dolore), coinvolgendo i suoi rappresentanti regionali per implementare il modello organizzativo-gestionale della Regione Piemonte nelle altre Regioni d’Italia. “L’intento di AISD”– commenta il Presidente Alessandro F. Sabato – “è quello di creare una sorta di ‘maschera’ generale di progetto, da proporre alle varie Amministrazioni regionali, in modo che possa essere plasmata sulle singole realtà organizzative”.
(Fonte: www.aisd.it)