Ascolto di musica a 440 Hz versus 432 Hz per ridurre l’ansia e lo stress negli infermieri di emergenza durante la pandemia di COVID-19

Uno studio pilota randomizzato e in doppio cieco

La pandemia da SARS-CoV2 ha esposto gli operatori sanitari, in particolare gli infermieri, a un maggiore stress psicofisico e a maggiore ansia, correlati alla mortalità, riallocazione di reparto, impiego di dispositivi di protezione individuali, timore di contagiare i propri cari. Quindi è diventato fondamentale porre attenzione allo stato emotivo degli infermieri. L’introduzione di strategie di rilassamento come l’ascolto di musica, in particolar modo quella a 432 Hz, potrebbe ridurre gli effetti legati all’ansia, promuovere il benessere psicologico e la riduzione della pressione sanguigna. Lo scopo di questo studio è identificare gli effetti dell’ascolto di musica sintonizzata a 440 Hz e alla frequenza di 432 Hz sull’ansia e lo stress lavoro-correlato durante una pausa lavorativa, rispetto a una pausa trascorsa in assenza di ascolto in infermieri delle centrali operative 118.

Per lo studio randomizzato controllato, in doppio cieco, sono stati arruolati 54 operatori presso la CO 118 di Firenze, randomizzati in tre gruppi:
A – ascolto di musica alla frequenza di 440 Hz;
B – ascolto di musica a 432 Hz;
C – nessun ascolto.
Gli interventi sono stati erogati durante i 10 minuti di pausa lavorativa consueta. Per la raccolta dati sono stati utilizzati vari strumenti psicometrici somministrati pre e post ascolto, tra cui la STAI XI (ansia di stato).

Sono state eseguite 83 rilevazioni su 54 operatori, nel periodo compreso dal 4 agosto al 24 settembre 2020. I punteggi della STAI X1 si sono ridotti in maniera significativa nei tre gruppi:
Gruppo A: T0 media 36.53, DS±9.40, T1 media 32.32, DS±7.93, p=0.000;
Gruppo B: T0 media 35.42, DS±8.57, T1 media 31.60 DS±9.88, p=0.001;
Gruppo C: T0 media 33.78, DS±5.31, T1 media 31.56, DS±5.27, p=0.02.
La riduzione alla STAI X1 è maggiore dopo l’ascolto di musica rispetto alla pausa senza ascolto. Gli operatori del gruppo B hanno presentato una riduzione significativa della media della frequenza a T1 rispetto a T0 (p=0.044) e anche della frequenza respiratoria (p=0.000) e della pressione arteriosa (p=0.036). La PA sistolica è aumentata in maniera significativa nei soggetti che durante la pausa non hanno ascoltato musica (p=0.030).

L’attenzione allo stato emotivo degli infermieri assume particolare rilevanza in specifici contesti lavorativi come quello dell’emergenza extra ospedaliera che li espone a un elevato stress psico-fisico. La musica risulta essere uno degli strumenti di breve durata utile per attenuare le conseguenza dell’impatto lavorativo. Tendenzialmente la musica che viene ascoltata è sintonizzata per convenzione alla frequenza di 440 Hz. Tuttavia, i risultati di uno studio pilota suggeriscono che la musica sintonizzata a 432 Hz rispetto a 440 Hz possa avere maggiori benefici per l’uomo a livello psicofisico, riducendo la frequenza cardiaca media, la pressione arteriosa sistolica e favorendo il sonno. Si può ipotizzare inoltre che i benefici prodotti dalla musica non siano strettamente legati al genere musicale, quanto piuttosto alla frequenza espressa in Hz. L’ascolto della musica a 432 Hz si è inoltre associato anche ad una riduzione dell’ansia di stato e ad un aumento della produttività. Occorre puntualizzare che questo studio è il primo a livello internazionale in cui è stata impiegata musica originale prodotta a 432 Hz, mentre quella a 440 Hz è stata ottenuta convertendo la musica originale con software di editing musicale apposito. Tuttavia i limiti dello studio riguardano la bassa numerosità campionaria e la monocentricità che limitano di fatto la possibilità di generalizzare i risultati ottenuti.

L’ascolto di musica costituisce un intervento a basso costo che può contribuire al supporto emotivo e aumentare l’efficienza dei professionisti nella CO 118. I risultati suggeriscono che la musica a 432 Hz tramite l’ascolto con lettore mp3 per 10 minuti durante la pausa lavorativa possa ridurre i parametri vitali come FC, FR e PA sistolica. Potrebbe quindi rappresentare una risorsa utile per gli infermieri nella gestione dell’ansia. Utile replicare lo studio su scala più ampia.

Riferimento bibliografico:
Calamassi D, Li Vigni ML, Fumagalli C, Gheri F, Pomponi GP, Bambi S. The Listening to music tuned to 440 Hz versus 432 Hz to reduce anxiety and stress in emergency nurses during the COVID-19 pandemic: a double-blind, randomized controlled pilot study: Listening to music to 440 Hz versus 432 Hz in emergency nurses. Acta Biomed [Internet]. 2022 May 12 [cited 2022 Jul. 27];93(S2):e2022149.
DOI https://doi.org/10.23750/abm.v93iS2.12915

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