Qualità della Vita nella Medicina del Dolore: dimensione clinica astratta o solido obiettivo terapeutico?

RIASSUNTO

Questo articolo viene presentato per determinare scopo, natura e impatto del dolore sulla qualità della vita (QoL) nelle persone sofferenti di condizioni dolorose croniche, dal dolore da cancro ai disturbi psicosomatici. Un’analisi della letteratura sulla QoL nella medicina del dolore rivela che questo problema ha un peso significativo storicamente poco indagato e che attualmente è ancora poco compreso nelle sue strette connessioni con la buona riuscita dei trattamenti antalgici. L’obiettivo primario di questa semplice dissertazione, in un ambito così complesso, è di porre l’accento su come i fattori fisici e psicosociali possano influenzare la QoL nelle persone con dolore cronico. D’altro canto, è stato interessante anche valutare qual è l’impatto della disabilità dolore-correlata sulla QoL. Sono stati messi in luce gli elementi da valutare, quali le caratteristiche del dolore, le credenze associate al dolore, le strategie di coping e le tecniche di trattamento, al fine di migliorare la QoL nelle persone sofferenti.

Parole chiave: fattori fisici e psicosociali, impatto del dolore, qualità della vita (QoL), strategie di coping

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Il dolore ostetrico (I parte)

RIASSUNTO

Il dolore da parto è una delle più nobili manifestazioni di dolore acuto. In Italia, nonostante i progressi e l’acquisizione di una nuova coscienza a tal riguardo, l’analgesia nel parto è una tecnica utilizzata ancora marginalmente. Il dolore nel travaglio di parto prende origine dalla stimolazione di nocicettori situati nelle strutture uterine e perineali e dalla pressione esercitata sugli organi adiacenti, esso rappresenta un dolore di tipo misto, viscerale-somatico. Durante il primo stadio del travaglio, il dolore viscerale è poco localizzato e viene riferito come sordo o crampiforme; nelle fasi più tardive del primo e nel secondo stadio, cioè tra dilatazione cervicale completa e parto, la sensazione dolorosa, di tipo somatico, è acuta e ben localizzata. Questa differenziazione del dolore nei due stadi del travaglio è fondamentale per il trattamento farmacologico dell’analgesia, in quanto il dolore viscerale è più sensibile agli oppiacei, mentre l’anestetico locale trova la sua maggiore indicazione nel trattamento del dolore somatico. Le tecniche di analgesia nel travaglio di parto includono analgesia sistemica, blocchi regionali, tecniche intratecali per mezzo di anestetici locali che bloccano le vie del dolore, con eventuale aggiunta di oppiacei e adiuvanti. Un tema molto dibattuto in ostetricia riguarda gli effetti dell’analgesia epidurale su andamento ed esito del travaglio di parto. Nonostante i numerosi studi non si è arrivati a conclusioni definitive.

Parole chiave: analgesia, dolore da parto.

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