Efficacia di una strategia integrata per la riduzione del dolore in ospedale: analisi di un’indagine pluriennale sulle percezioni dei pazienti

Riassunto

Introduzione: l’Azienda Ospedaliera di Padova sta contrastando il dolore attraverso strutture apposite, modifiche organizzative, elaborazione di PDTA (percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali), formazione continua ai sanitari, divulgazione di informazioni ad assistiti e popolazione. Dal 2010 viene somministrato annualmente a tutti i ricoverati un questionario ispirato all’“American Pain Society – Pain Outcome Questionnaire”. Le variabili indagate sono l’intensità del dolore provato durante la degenza, nelle precedenti 24 ore e al momento del questionario; si raccolgono inoltre la causa e la durata del dolore, le segnalazioni al personale sanitario, i tempi di attesa per il trattamento, le informazioni ricevute e il grado di soddisfazione per la gestione del dolore. Obiettivi e metodi: sono state confrontate le indagini degli anni 2010, 2013 e 2016, comparando il campione complessivo e i sotto campioni di area Medica, Chirurgica e Ginecologica/Ostetrica. Risultati: si evidenziano due opposte linee di tendenza. Rispetto alla frequenza, il numero di persone affette da dolore durante il ricovero è in aumento; di contro, diminuiscono coloro che hanno provato dolore al momento del questionario o nelle 24 ore precedenti. Riguardo all’intensità, si nota nuovamente un aumento durante il ricovero, ma anche una riduzione al momento della somministrazione e nelle 24 ore precedenti. Conclusioni: l’incremento di frequenza/intensità durante il ricovero dimostra come la sistematica rilevazione del dolore dia maggior consapevolezza del proprio stato al ricoverato e porti alla luce situazioni che altrimenti rimarrebbero misconosciute. Viceversa, la riduzione di frequenza e intensità del dolore durante e poco prima la somministrazione del questionario, evidenzia come gli interventi adottati garantiscano il controllo della sintomatologia. Le ricadute appaiono maggiori in area chirurgica e ostetrica-ginecologica, dove sono stati attuati interventi mirati al dolore specifico, e minori in area medica, dove il dolore è maggiormente differenziato sia per eziologia che per manifestazione.

Parole chiave: dolore, gestione del dolore, indagine, Italia.

Ricevuto il 16 marzo 2018
Accettato dopo revisione il 18 aprile 2018
DOI: 10.19190/PNM2018.1_ex47

Leggi tutto Efficacia di una strategia integrata per la riduzione del dolore in ospedale: analisi di un’indagine pluriennale sulle percezioni dei pazienti

Possediamo o no un senso del dolore?

Riassunto

I criteri atti a individuare i sensi cercano di rispondere a una domanda metafisico-definitoria, che indaga che cos’è una modalità sensoriale, e a una domanda classificatoria, che indaga in che modo è possibile distinguere tra loro i sensi. In questo paper, discuto l’applicazione dei criteri del senso comune, fisico, fisiologico, oggettuale, esperienziale, esperienziale-ontologico e sottrattivo al dolore. Il dolore viene utilizzato per esemplificare ciò che chiamo “zona grigia extramodale”. Ogni zona grigia propone ai filosofi interessati a definire e classificare i sensi un test utile per indagare i risultati dell’applicazione del proprio criterio ai casi problematici ricadenti sotto di essa. Nella zona grigia extramodale sono compresi gruppi di stati mentali di cui è dubbia la rilevanza per la compilazione del catalogo dei sensi, essendo poco chiaro se tali stati mentali siano effettivamente stati percettivi e se costituiscano o meno una modalità sensoriale autonoma.
Parole chiave: dolore; individuazione dei sensi; zona grigia extramodale; criterio esperienziale-ontologico; criterio sottrattivo

Ricevuto il 24 settembre 2018

Accettato dopo revisione il 27 ottobre 2018
DOI: 10.19190/PNM2018.1_co53

Leggi tutto Possediamo o no un senso del dolore?