Indagine sulla relazione tra gli indicatori del dolore e i giudizi di chi osserva

A causa della soggettività intrinseca del dolore è difficile dare giudizi accurati sul dolore negli altri. La ricerca ha riscontrato discrepanze tra i modi in cui le informazioni percepite “oggettive” (ad esempio, le prove mediche della lesione) e “soggettive” (ad esempio, l’auto-rapporto) influenzano i giudizi sul dolore. Questo studio ha cercato di esplorare da quali potenziali elementi (rappresentazioni di input sensoriali, attivazione cerebrale, dolore auto-riferito ed espressioni facciali) i partecipanti sono maggiormente influenzati nel valutare il dolore negli altri.

Sessanta partecipanti (di cui 23 donne, 36 ± 10 anni) hanno giudicato chi provava più dolore tra due diversi indicatori di dolore che rappresentavano due diversi pazienti. Queste prove hanno rivelato quale indicatore congruente (cioè due indicatori di dolore elevato) influenzasse maggiormente le decisioni dei partecipanti. In secondo luogo, i partecipanti hanno prescritto quantità di analgesia per il dolore del paziente in base a due diversi indicatori di dolore. I risultati hanno rivelato quali indicatori incongruenti (cioè un indicatore alto e uno basso) avrebbero influenzato maggiormente le decisioni dei partecipanti.

Come previsto, le espressioni facciali sono state percepite come soggettive e hanno avuto la minore probabilità, tra tutti gli indicatori di dolore, di influenzare i giudizi degli osservatori sul dolore. I partecipanti hanno fatto affidamento su indicatori percepiti come oggettivi. L’autovalutazione del dolore ha avuto la maggiore influenza sui giudizi dei partecipanti sulla quantità di crema analgesica da prescrivere ed è stata percepita come oggettiva dalla metà dei partecipanti.

Quindi si è evinto che in situazioni in cui venivano presentate informazioni incongruenti sul dolore di un individuo, i partecipanti si affidavano a indicatori del dolore che percepivano come oggettivi. Lo studio fornisce importanti indicazioni sui pregiudizi che le persone hanno quando giudicano il dolore negli altri e su quali informazioni considerano fondamentali per l’attribuzione del dolore quando vengono presentate molteplici informazioni apparentemente incongruenti. L’interpretazione e la valutazione del dolore rimangono uno dei maggiori ostacoli alla gestione del dolore e comportano un’elaborazione complessa e idiosincratica

Yessick LR, Tanguay J, Gandhi W, Harrison R, Dinu R, Chakrabarti B, Borg E, Salomons TV. Investigating the relationship between pain indicators and observers’ judgements of pain. Eur J Pain. 2023 Feb;27(2):223-233. doi: 10.1002/ejp.2053.