Le nuove frontiere della Medicina del Dolore

DAI CONGRESSI

 

 

Il Congresso AISD a  Napoli

dal  27 al 29 Maggio 2012

 

I lavori congressuali dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore si sono aperti con una tavola rotonda dal titolo: “Dall’Ospedale senza dolore al territorio senza dolore”, aperta alla cittadinanza e alle Istituzioni, incentrata sulle tematiche inerenti la Legge 38. Tale legge riguarda le disposizioni che garantiscono l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.  A due anni dall’approvazione della Legge n.38 del 2010 sulle cure palliative, che ha collocato il nostro Paese in una posizione d’avanguardia in Europa nella gestione del dolore, il diritto a non soffrire per milioni di italiani non è ancora garantito in maniera uniforme sul territorio, con notevoli discrepanze tra le varie Regioni italiane. È stato dato ampio spazio alla gestione clinica del dolore, al piano di sviluppo delle tematiche specifiche in ambito regionale, alla politica sanitaria e alle criticità attuative incontrate a livello locale. Ciò, grazie alla testimonianza e alla discussione stimolata da eminenti personalità del panorama scientifico e istituzionale, unitamente all’autorevole opinione di manager della sanità pubblica. Riconoscere come il dolore incida fortemente sulla qualità della vita dei pazienti deve essere tra le priorità di ogni sistema sanitario nazionale. Il dolore grava pesantemente sull’individuo, conseguentemente anche sulla società, che si fa carico di enormi costi economici sia per la clinica che per l’assistenza sanitaria.

In questo particolare momento storico, il compito essenziale è sembrato quello di  monitorare che questa Legge, venga applicata nel migliore dei modi perseguendo un nuovo approccio culturale, da tempo invocato a gran voce. È necessaria maggiore informazione ai cittadini e formazione specialistica dei medici, in particolar modo dei medici di medicina generale, prima figura professionale integrata e dedicata ai servizi sul territorio.

Il Prof. Chris Wells ha inaugurato e impreziosito l’apertura dei lavori congressuali di AISD 2012, con una lettura magistrale di grande valore scientifico, essendo un eminente cattedratico tra i maggiori esperti mondiali della fisiopatologia e del management del dolore neuropatico. Presidente eletto della Società europea per lo studio del dolore EFIC®, Wells, ha sottolineato il solido legame e i comuni programmi d’intervento della società italiana e della società europea.

Il filo conduttore delle sezioni scientifiche è stato costituito dalle indicazioni per migliorare l’approccio multidisciplinare alla malattia dolore, grazie al coinvolgimento di eminenti studiosi di fama nazionale ed internazionale in campo neurologico e delle neuroscienze, geriatrico, farmacologico, reumatologico, pediatrico, della medicina delle emergenze, delle scienze psicologiche, con le numerose sfaccettature degli argomenti specifici proposti.

Un excursus completo e organico dalle scienze biologiche di base, passando per la clinica e la ricerca farmacologica, fino ad approdare alle nuove frontiere della medicina del dolore. Infine, un up-date della letteratura internazionale di grande interesse e la presentazione degli studi in corso e più avanzati, che stanno velocemente progredendo e migliorando le conoscenze, nel nostro Paese e nel mondo.

Molti gli argomenti trattati nella loro complessità, dalla diagnostica agli interventi terapeutici invasivi A disposizione del clinico, dalla classificazione e caratterizzazione delle sindromi dolorose con enorme impatto sociale, come le cefalee e il low back pain, al dolore cronico oncologico e non oncologico, al dolore neuropatico periferico e centrale. Inoltre, ampia rilevanza ha avuto l’utilizzo dei farmaci oppiacei nella reumatologia e nelle popolazioni di pazienti speciali come gli anziani e i bambini, come anche il tema delle differenze genetiche e di genere implicate nella genesi ma anche nella soluzione del dolore, passando per il dolore in situazioni di emergenza ed urgenza,fino ad arrivare agli approcci di valutazione del dolore in pazienti non verbalizzanti, avvalendosi e sconfinando nella gestione del dolore nel mondo animale.

Ampio spazio è stato inoltre garantito a studi di farmacologia con nuove frontiere terapeutiche e nuovi target. Potenziali nuovi farmaci promettono inattesi sviluppi nel campo algologico, rappresentando in futuro componenti importanti dell’armamentario farmacologico a disposizione del clinico.

Aspetti critici come la gestione del dolore post operatorio, problema di stringente attualità, la gestione del dolore episodico intenso (Breakthrough pain), la conoscenza e il riconoscimento delle comorbidità psicologiche legate imprescindibilmente al dolore ed ai coinvolgimenti organici e cognitivi implicati nel dolore cronico hanno trovato una esaustiva trattazione in altre interessanti sessioni di lavoro.

 

Chiara Angeletti, Giustino Varrassi