La tetrodotossina come trattamento per il dolore oncologico: prospettive infermieristiche. Revisione della letteratura

Introduzione
Razionale
Nei pazienti in fase avanzata di malattia tumorale il dolore è una problematica estremamente frequente (dal 75% al 90%) (1). Esistono diversi metodi per affrontare questa problematica, tuttavia queste strategie non sono sempre efficaci e possono essere associate a dose tossicologica limitante (2,3). Per questo motivo si stanno studiando delle nuove possibilità di trattamento del dolore cancro correlato, di natura farmacologica e non (4). Tra di esse negli ultimi anni si sta studiando una nuova molecola chiamata tetrodotossina (TTX), una sostanza naturale presente in numerose specie di pesce palla, in grado di bloccare i canali del sodio (5).
La TTX fu scoperta per la prima volta nel 1909 dal Dott.Yoshizumi Tahara (6) ma il pesce palla è riconosciuto tossico per l’uomo da molto tempo. La tossicità della TTX è sottolineata in riferimento al fatto che è oltre mille volte più tossica per gli esseri umani rispetto al cianuro e non vi si riconoscono antidoti noti (7,8). La si trova anche in altri animali marini, come: stelle marine, rane, granchi, lumache e nel polpo australiano azzurro (9-11).
Alcuni ricercatori stanno cercando di dimostrare l’efficacia della TTX per il trattamento del dolore oncologico grave (12-15).
L’infermiere ha un ruolo chiave nell’assistenza al paziente con dolore. Egli infatti previene, rileva e documenta il dolore dell’assistito durante il percorso di cura. Si adopera, applicando le buone pratiche per la gestione del dolore e dei sintomi a esso correlati, nel rispetto delle volontà della persona (16). Per facilitare l’assistenza a questa tipologia di pazienti è attivo il servizio di cure palliative e terapia antalgica, inoltre sussiste l’obbligo di rilevazione del dolore in tutti i reparti ospedalieri (17,18). Sulla base della classificazione tassonomica NANDA, la pianificazione infermieristica relativa al dolore cronico comporta diversi interventi/attività e risultati attesi.

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