Terapia “on demand” nella gestione del dolore post operatorio nell’artroscopia di ginocchio: ketorolac vs paracetamolo

RIASSUNTO
Obiettivo del nostro studio è comparare il paracetamolo 1000 ml al ketorolac 30 mg nel trattamento del dolore postoperatorio lieve-moderato. Lo studio randomizzato in cieco ha reclutato 60 pazienti ASA I-II operati per artroscopia di ginocchio in regime di day-surgery. I pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi: Gruppo C (soluzione fisiologica) di controllo, Gruppo P (paracetamolo 1000 ml) e Gruppo K (ketorolac 30 mgr. Ogni farmaco è stato somministrato per via endovenosa 15 minuti prima della fine dell’intervento. Il dolore è stato valutato con VAS(0-10) e VRS (0-4) dopo 30’, 1h, 2h, 4h e dopo 6h. In tutti i pazienti sono stati monitorati i parametri FC, PA, FR, SO2 e sono stati valutati anche gli effetti collaterali e i tempi di dimissione. I gruppi non differivano per caratteristiche demografiche, per tecnica anestesiologica (premedicazione e blocco intrarticolare) e per chirurgia praticata. Sulla base dei risultati ottenuti è emerso che il paracetamolo 1000 ml possiede un’efficacia analgesica simile al ketorolac 30 mg e può rappresentare un’alternativa nella gestione del dolore dopo intervento di chirurgia ortopedica minore moderatamente doloroso. Entrambi determinano un’analgesia soddisfacente, con ridotti tempi di dimissione e un buon livello di controllo del dolore postoperatorio lieve-moderato.

Parole chiave: analgesia postoperatoria, artroscopia del ginocchio, ketorolac, paracetamolo

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La continuità assistenziale nel monitoraggio e controllo del dolore cronico oncologico: una esperienza di integrazione ospedale-territorio nell’Azienda USL di Ravenna

RIASSUNTO
Dal momento che nella nostra comunità non esisteva un protocollo di gestione del dolore cronico in atto, abbiamo deciso di istituire e attuare delle raccomandazioni-linee guida aziendali per migliorare la valutazione del dolore cronico in pazienti oncologici che utilizzano il monitoraggio sistematico, con la scala di valutazione numerica (NRS). I pazienti partecipanti allo studio sono stati individuati nell’ospedale e nel territorio. Evidenze della valutazione del dolore sono risultate nel 100% dei casi dei pazienti ospedalizzati e nell’80% dei casi in carico al Day Hospital.

Parole chiave: continuità assistenziale, dolore cronico oncologico, valutazione del dolore, monitoraggio del dolore

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Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) e terapia algologica: indicazioni per il loro corretto utilizzo

RIASSUNTO
Pur essendo fra loro eterogenei per struttura chimica, i Farmaci Antinfiammatori non Steroidei (FANS) costituiscono un gruppo omogeneo per quanto riguarda gli effetti farmacologici. Essi, infatti, oltre ad agire come antinfiammatori, hanno anche attività analgesica e antipiretica, proprietà che li rendono farmaci di vasto impiego clinico. Queste caratteristiche farmacologiche, insieme all’aumentata prevalenza nelle popolazioni occidentali di malattie infiammatorie croniche, hanno avuto come conseguenza un incrementato uso di FANS negli ultimi decenni, tanto da rappresentare oggi circa l’8% delle prescrizioni totali. Nonostante la grande maneggevolezza dei FANS, la comparsa di effetti collaterali epatici, renali, cardiocircolatori e gastrointestinali sono assai frequenti. In particolare, i danni gastrointestinali da FANS rappresentano un’importante causa di mortalità e soprattutto il più comune motivo di ricovero per eventi avversi a farmaci; pertanto è auspicabile la prescrizione dei FANS quando realmente necessario, così da ridurre o prevenire gli effetti collaterali.

Parole chiave: effetti collaterali, FANS, linee guida, meccanismo d’azione

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Gestione domiciliare del dolore nel paziente pediatrico sottoposto a sistema di allungamento osseo secondo il metodo Ilizarov

RIASSUNTO
Il sistema di fissazione esterno circolare per l’allungamento osseo, messo a punto da ilizarov, ha una sua indubbia efficacia, soprattutto nei casi di dismetria degli arti. Il dolore associato a questa metodica può sommarsi all’insieme delle menomazioni che questi pazienti devono sopportare prima del ritorno ad una funzionalità dell’arto quanto più possibile vicina alla normale fisiologia. Pertanto il trattamento del dolore è di fondamentale importanza, soprattutto nella gestione domiciliare del paziente.

Parole chiave: allungamento osseo, sistema di fissazione esterno secondo Ilizarov, trattamento del dolore nel paziente pediatrico

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L’educazione terapeutica: educare per curare meglio

RIASSUNTO
L’evoluzione dei rapporti curanti-paziente, con l’evidenziazione e l’affermazione di un nuovo ruolo del paziente relativo ai suoi diritti di poter scegliere cosa è meglio per lui, ha portato a un nuovo livello bioetico di fondo che si riflette in nuovi modi di concepire e stabilire i rapporti tra chi cura e chi riceve le cure.
Il Consenso Informato rappresenta certamente l’espressione del diritto di ogni uomo di poter compiere una scelta relativa al proprio corpo e alla propria persona, ma spesso queste scelte richiedono un livello di competenza non sempre accessibile a tutti. L’Educazione Terapeutica, all’interno del rapporto paziente-curanti, diventa perciò parte integrante del percorso di cura, sia come obiettivo per tutelare il diritto a decidere della persona, sia come strategia per facilitare la sua partecipazione attiva.

Parole chiave: educazione terapeutica, relazione di cura, cronicità

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